Un grande passato per un grande futuro
La stagione 2015 – 2016 ha aperto i battenti e siamo ormai tutti ansiosi di respirare l’aria invero un po’ stantia di palestra, tra l’odore del sudore e delle scarpette di gomma, un’ansia che giorno dopo giorno diventa insopportabile e non ci fa vedere l’ora di sentire il fischio dell’arbitro che dà inizio al primo set della prima partita.
A dire il vero il ghiaccio é stato rotto dai primi incontri di Coppa Piemonte, che tra l’altro hanno visto la Serie C del Lingotto qualificarsi brillantemente per la seconda fase pur fallendo di un niente il quarto posto che ne avrebbe certificato il diritto di ospitare in casa il proprio girone dei quarti di finale, e la Serie D, decisamente ringiovanita essendo costituita nella sua ossatura dalle bravissime ragazze del 2001 che lo scorso anno si sono aggiudicate la finale provinciale Under 14, comportarsi onorevolmente seppure opposta a formazioni decisamente più esperte e, al momento, più competitive.
Anche le squadre giovanili hanno incominciato a testare le proprie capacità disputando amichevoli e tornei dimostrando che le risorse a disposizione degli allenatori consentono di guardare al prossimo futuro con notevole fiducia. In particolare l’Under 14 del 2002 ha sorprendentemente trionfato al Torneo di Rivarolo, manifestazione la cui valenza tecnica era decisamente apprezzabile: bravissime!
Detto ciò é innegabile che l’inizio vero e proprio della stagione coinciderà sabato prossimo con i primi match dei campionati regionali, cui seguiranno immediatamente dopo tutti gli altri.
Come sempre si parte con tanto entusiasmo e altrettanta fatica, tanti sono i problemi che la società deve affrontare e risolvere per far girare una ruota che diventa stagione dopo stagione più pesante e più complessa da muovere.
La stagione scorsa ci ha regalato tante soddisfazioni sul piano sportivo e qualche amarezza su quello umano, in particolare per l’incomprensibile partenza di alcune ragazze che dopo aver ricevuto un notevole bagaglio di esperienza e ancor più di soddisfazioni, anche personali, non hanno saputo o voluto credere nei valori che la nostra società da sempre propone e difende a spada tratta su tutto e contro tutti: evidentemente oggi l’amicizia, il senso di appartenenza, la riconoscenza fanno fatica a trovare casa in una Società ( in senso generale) dominata dall’individualismo e dal desiderio sfrenato dell’apparire. Tuttavia siamo testardi e ci ostiniamo a credere forse immodestamente e forse stoltamente che alla fine i “nostri” valori sono quelli giusti e meritano di essere perseguiti ad oltranza per cui continueremo imperterriti per la nostra strada cercando di coinvolgere sempre più persone (atleti, tecnici, famiglie) nell’abbracciare la nostra visione dello sport che DEVE essere sì agonismo e massimo impegno nel raggiungimento dei migliori risultati sportivi possibili, ma soprattutto divertimento, amicizia e rispetto per gli altri, siano essi le compagne, i tecnici o i dirigenti, gli avversari o gli arbitri. L’obbiettivo principale del LINGOTTO non sarà mai la conquista a tutti i costi di un titolo o la scalata nel ranking FIPAV bensì la crescita delle giovani speranze del volley sia a livello tecnico ed agonistico, nella speranza in un prossimo futuro di allestire una prima squadra con il maggior numero di elementi del vivaio, ma soprattutto come persone mature che sappiano praticare al massimo livello consentito uno sport agonistico che, non va dimenticato, é uno sport di squadra, dove l’io viene SEMPRE in secondo piano rispetto al NOI.
Quello che si chiede a tutti i praticanti e i frequentatori del nostro Centro sportivo é di dare il massimo, ognuno per il proprio ruolo, affinché la nostra società possa crescere passo dopo passo per diventare un esempio, sotto ogni punto di vista, per tutte le realtà sportive del panorama regionale.
Così chiedo alle atlete di impegnarsi al massimo seguendo gli insegnamenti dei propri allenatori, della cui professionalità e dedizione possiamo garantire, mettendo da parte gli egoismi e i desideri di primeggiare a favore di uno spirito di squadra che é l’elemento basilare per ottenere risultati di rilievo. Ai tecnici auguro di non far mai e farsi mai venir meno l’entusiasmo e la voglia di allenarsi, cercando di collaborare con i colleghi e non pensare soltanto al proprio orticello bensì guardare ad una prospettiva più ampia che abbracci il progetto e gli obiettivi che la società propone. Idem per i dirigenti, senza l’operato dei quali (volontario e gratuito, va ricordato!) sarebbe impossibile svolgere l’attività sportiva e che non saranno mai lodati abbastanza. Ai genitori infine chiedo tantissima pazienza, perché sono stato padre di pallavoliste e so quanti e quali sacrifici occorra fare per seguire l’attività agonistica delle proprie ragazze, ma anche di non confondere l’entusiasmo con la pressione esagerata. Lasciamo che crescano naturalmente senza l’angoscia di dover bruciare le tappe e diventare necessariamente superstars del volley. Gli ingredienti di una sana pallavolo sono naturalmente il talento, il miglioramento del fisico, l’agonismo, l’apprendimento della tecnica e della tattica, ma questi non devono mai essere disgiunti dal divertimento e dal piacere di stare in palestra: se giocare diventa fonte di stress esagerato, meglio lasciar perdere.
Il prossimo anno festeggeremo il ventennale dalla rinascita del 2D LINGOTTO VOLLEY: tanta acqua é passata sotto i ponti da quell’ormai lontano 1996 ma abbiamo saputo, credo, navigare bene e siamo cresciuti stagione dopo stagione, fino alla ciliegina della realizzazione del Centro Sportivo, passando per risultati sportivi assai lusinghieri. Lo spirito stesso dello sport ci spinge però a non fermarci e a cercare di migliorarci ancora per far sì che il futuro sia ancora più splendente del già luminoso passato.
Concludo con un invito che rivolgo a tutti, ma in particolare alle nostre atlete, soprattutto alle più giovani: non smettete mai di sognare e di credere che i vostri sogni possano realizzarsi!
“IL FUTURO APPARTIENE A COLORO CHE CREDONO NEI PROPRI SOGNI” (Eleanor Rooosvelt)
Buon lavoro a tutti!
Mario