#celafaremo, insieme per la vittoria più importante

“ E quindi uscimmo a riveder le stelle” (Dante, Inferno XXXIV, 139)

Carissimi amici del 2D Lingotto, dello Sporting Torino e, in generale, frequentatori del Centro Sportivo di via Ventimiglia 195/a

Come sicuramente sapete non amo né tantomeno sono portato a parlare o scrivere pubblicamente, ma il difficile momento che stiamo attraversando me lo impone. E quasi mi sembra di essere Churchill che parla alla Nazione dai microfono della Bbc per annunciare l’entrata in guerra perché, in effetti, tale dobbiamo considerare quella che ci vede impegnati contro un nemico invisibile, subdolo, ignoto, difficile da controllare e quindi da sconfiggere. Ma tant’é.

Siamo abituati per nostra natura, avendo scelto di fare dello sport una parte essenziale della nostra vita, ad affrontare le sfide, anche le più difficili, senza paura e con l’obiettivo di vincerle. Lo faremo anche questa volta.

Da settimane viviamo un periodo di grande sofferenza e incertezza. Le informazioni che ci giungono ci paiono a volte contraddittorie, le nostre abitudini di vita, professionali e di relazione, sono state completamente stravolte in un modo che credevamo inimmaginabile. Improvvisamente attività consuete nella quotidianità giornaliera, di routine, come andare a scuola o al lavoro, uscire con gli amici, l’allenamento e la partita, e quei gesti tipici del nostro sport come ‘darsi il cinque’ o esultare abbracciandosi dopo una schiacciata sono diventati proibiti.

L’unico modo per cercare di contrastare il virus è stare “fisicamente” lontani e per restare in contatto costante con i nostri amici e cari non resta che la condivisione “virtuale attraverso Facebook, Instagram, WhatsApp, Telegram o altre applicazioni digitali.

Da subito abbiamo raccolto quelli che inizialmente erano inviti e poi sono diventati obblighi a sospendere ogni attività sportiva e ricreativa.

Inutile sottolineare le conseguenze di questa decisione, anche e soprattutto sotto il profilo economico, in particolar modo ora che si va verso la bella stagione.

In questi giorni, come già verosimilmente saprete, la Fipav “dopo una attenta e approfondita riflessione sulla perdurante situazione emergenziale legata alla pandemia di Covid19”, ha deciso di considerare conclusi tutti i campionati pallavolistici di ogni serie e categoria per la stagione 2019-2020.

Si è trattato senz’altro una scelta difficile e inusuale che ha di fatto interrotto i campionati nel loro momento più importante e di maggiore interesse, ma è evidente che l’aspetto fondamentale da tutelare in questi casi sia la salute e un piazzamento in cima o al fondo della classifica l’ultimo dei problemi.

Con il divieto anche per gli allenamenti, in palestra come all’aperto, i nostri allenatori si sono ingegnati per organizzarli via social preparando schede e tutorial per le loro squadre con l’obiettivo di non farsi trovare impreparati nel caso di una ripartenza che ancora però non vediamo all’orizzonte.

Come e quando potremo tornare in campo ancora non è dato sapere, l’idea è però di cominciare, appena sarà possibile, con tutte quelle attività che sarà possibile gestire all’aperto, nei campi di beach volley, per poi tornare anche in palestra e riprendere a ‘coltivare la nostra passione’ nel modo più completo.

E’ dura, ma bisogna resistere per uscire da una situazione davvero difficile. Credo di poter dire che quello che stiamo vivendo sia il periodo più duro dal dopoguerra: per le implicazioni sulla salute, ma anche per le conseguenze che questa situazione avrà sul piano economico e sociale.

Lo sport che abbiamo praticato, seguito e promosso ci ha cresciuto attraverso i suoi valori: il dare il meglio di sé, l’osservanza delle regole, lo spirito di squadra, la fratellanza, la resistenza. Nelle prossime settimane ci attendono nuove impegnative sfide: se sapremo approcciarle con la stessa energia e determinazione che mettiamo sottorete ne verremo fuori alla grande e la vittoria che otterremo varrà assai più della conquista di un campionato, di uno scudetto o di una promozione.

#celafaremo

Mario Scatà, presidente del 2D Lingotto Volley

DI ESPERTI MEDICI E SCIENTIFICI, SAPPIANO PRENDERE LE DECISIONI GIUSTE DOVREMMO FINALMENTE VEDERE LA LUCE AL FONDO DEL TUNNEL E RIPRENDERE GRADUALMENTE LE ATTIVITA’. OVVIAMENTE NON SIAMO ANCORA IN GRADO DI STABILIRE COME E QUANDO QUESTO AVVERRA’: L’IDEA AL MOMENTO E’ DI COMINCIARE, APPENA SARA’ POSSIBILE, CON QUELLE CHE SI POSSONO GESTIRE ALL’APERTO, SPERANDO DI POTER USUFRUIRE AL PIU’ PRESTO DEI CAMPI DI BEACH VOLLEY , PER POI SUCCESSIVAMENTE UTILIZZARE ANCHE LA PALESTRA E RICOMINCIARE “A VIVERE LA NOSTRA VITA”. E’ DURA, LO SAPPIAMO, MA DOBBIAMO RESISTERE PER VENIRE FUORI DA UNA SITUAZIONE DAVVERO DIFFICILE: CREDO DI POTER DIRE CHE QUELLO CHE STIAMO VIVENDO SIA IL PERIODO PIU’ DURO DAL DOPOGUERRA IN POI, SUL PIANO DELLA SALUTE PRIMA DI TUTTO MA ANCHE SU QUELLO ECONOMICO E SOCIALE. SIAMO DEGLI SPORTIVI E COME TALI CI SIAMO IMBEVUTI IN TANTI ANNI DI PRINCIPI QUALI VOGLIA DI LOTTARE, NON MOLLARE MAI, SEGUIRE LE REGOLE, DISCIPLINA, SOLIDARIETA’: NELLE PROSSIME SETTIMANE O MESI CI ATTENDONO NUOVE SFIDE IMPEGNATIVE SUL PIANO DELLA SALUTE, INNANZITUTTO, MA ANCHE SU QUELLO ECONOMICO E SOCIALE. SE SAPREMO APPROCCIARLE CON LA STESSA ENERGIA E DETERMINAZIONE CHE METTIAMO SOTTO RETE NE VERREMO FUORI ALLA GRANDE E VINCEREMO MOLTO PIU’ CHE UN CAMPIONATO, UNO SCUDETTO O UNA PROMOZIONE.

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