C femminile: Playoff seconda fase, ad Alba la Labormet si regala un match point
Le mani della Labormet sulla gara 1 della seconda finale promozione!
Ierì sera ad Alba le ragazze del duo Pigliafiori-Bono si sono aggiudicate gara 1 della serie finale, regalandosi un match point per la B2. Un’ opportunità che tutti, al Lingotto, sperano di poter sfruttare sabato nell’impianto di casa, dove – come già avvenuto per tutte le gare dei playoff – si prevede un gran cornice di pubblico.
“Una gara tutta da giocare e da vivere – spiega coach Pigliafiori, prendendo le distanze da chi immagina che il più sia ormai fatto – : sicuramente L’Alba non verrà a Torino per fare la comparsa e con forza e volontà si impegnerà a fondo per riaprire la serie cercando di violare l’impianto di via Ventimiglia che in questa stagione si è rivelato per la Labormet un vero e proprio fortino”. “Ci sarà da lottare su ogni pallone e da giocare al meglio la nostra gara, che si annuncerà tutto fuorché semplice”, sottolinea Pigliafiori.
D’altronde anche mercoledì sera ad Alba nel primo match di questa seconda fase, a partire meglio e ad approcciare meglio la gara sono state le padrone di casa, più vive e più fluide nelle giocate. La Labormet ha avuto bisogno di un poco più di tempo per scrollarsi di dosso la tensione ed iniziare a giocare come sa.
I primi punti e i primi scambi se li aggiudicano le cuneesi, che cercano di mettere subito in moto e in serie i propri centrali, vero punto focale del gioco nelle mani di Cammardella. Ma alla prima interruzione tecnica a Fontana e compagne è già riuscito il sorpasso con il gap che aumenta fino a raggiungere i due break di vantaggio, salvo poi assottigliarsi nella fase finale.
Nonostante la buona verve in attacco e le buoni percentuali in ricezione, la squadra di coach Pigliafiori non riesce a essere incisiva come al solito al servizio, dando così la possibilità alle padrone di casa di sfruttare il proprio gioco.
Scrollata di dosso la tensione ed incamerato il primo set (combattuto fino alla fine e chiuso 25 a 22 da un’invasione avversaria), la Labormet, spinta dal foltissimo pubblico presente sugli spalti – così numeroso al punto che sembrava giocare in casa – inizia a premere sull’acceleratore.
A dare un importante contributo, oltre alla maggiore incisività dai nove metri, sono il muro, più compatto ed efficace, e l’intera fase break. A brillare, oltre al gruppo, del quale non ci accontentiamo mai di sottolineare l’importanza, è Camilla Taddei: l’opposta diventa progressivamente nel corso della gara l’elemento principale di riferimento in fase di rigiocata per Zeudia Manna.
Nonostante il buon momento di forma delle ospiti e la loro qualità in fase di attacco, Alba non esce mai dalla gara, rimanendo incollata alle caviglie delle avversarie. Al primo time out tecnico ospite è addirittura avanti (14 a 13), merito di atteggiamento, predisposizione al sacrificio e qualità in difesa da sempre nelle corde e tra gli elementi fondamentali di tutte le squadre giovanili dell’Alba Volley.
L’ottimo periodo di forma delle ragazze di coach Pigliafiori emerge a metà secondo set: il tentativo di break nella fase centrale del secondo set porta i suoi frutti. La Labormet stacca definitivamente le avversarie portandosi sul +6 (22 a 16) e congelando di fatto il set. Sugli scudi, oltre a Taddei, la centrale Rossella Pilotti.
Il terzo parziale è un continuo gialloblù fin dai primi palloni: la forza d’urto delle ospiti prosegue per tutto il set. Un piccolo momento di assestamento la squadra di Pigliafiori lo vive solo all’inizio, quando le ospiti devono soffrire il tentativo di ritorno delle padrone di casa, senza mai disunirsi. Dal 10 a 8 in favore di Fontana e compagne è uno show ospite: vanno a segno in serie Taddei, Pilotti, Gaito e Banzato per un 25 a 13 molto più rotondo di quanto ci si potesse aspettare.
“È un 3 a 0 di importanza capitale quello che abbiamo conquistato oggi – commenta Marco Pigliafiori, head coach Lingotto. – Non lo nascondo: vincere stasera, in un palazzetto così caldo e difficile, e con questi parziali, è un tassello importante per poter conquistare la serie. Siamo stati bravi – prosegue Pigliafiori – perché non abbiamo sottovalutato nulla delle avversarie, cercando di arginare il loro gioco, senza però mai snaturare ciò che siamo ed il nostro modo di giocare. I primi due set sono stati molto importanti – spiega – ed è da quelli che dobbiamo ripartire sabato. Il terzo parziale lo giudico solo in parte, perché penso possa essere fuorviante.”
Un’ultima battuta sulla partita di sabato “È la chiusura del cerchio, ed è speciale portelo fare in casa. Guai però a sottovalutare Alba e a entrare in campo in modo diverso dalle ultime gare: il minimo errore potrebbe essere fatale”.