C femminile: Playoff, esplode l’orgoglio Labormet. Sconfitto l’Oleggio

Orgoglio Labormet: Oleggio schiantato 3 a 0!

Con il 3 a 0 in gara 2 Fontana e compagne danno una spallata al girone, schiantando Oleggio e andandosi a prendere la testa del raggruppamento in coabitazione con Team Volley, avversario di sabato e vittorioso contro Novi.

Gara 3, in programma sabato a Torino, decreterà la vincitrice del girone, colei che andrà a sfidare l’Alba Volley, perdente dello “scontro tra prime” con Caselle, già promossa in serie B.

Un bel colpo d’occhio accoglie Fontana e compagne con il Centro gremito di supporter. E il  folto pubblico che riempie tribune e balconata non si fa pregare e spinge la Labormet fin dai primi palloni. La formazione è la stessa della gara precedente a Novi, con l’unica eccezione di Magaraggia assente, sostituita da un’ottima Elena Viana.

Buonissimo l’approccio alla match da parte delle padrone di casa, che si scrollano ben presto di dosso la tensione. La gara è frizzante e vivace, con ottime giocate da entrambe le parti. La Labormet è in salute e costringe la squadra ospite a chiamare due time out in rapida successione (11 a 8 e 13 a 8). Banzato, Fontana, Taddei e Pilotti schiacciano a terra palloni importanti, mettendo in difficoltà la difesa dell’Oleggio. Da metà set in poi è un crescendo gialloblù, con le padrone di casa a lasciare le briciole alle avversarie. Il tentativo di rientro nel finale delle ospiti non mette in discussione un set ormai indirizzato: 1 a 0 Labormet.

Il secondo set è uno dei più entusiasmanti di tutta la stagione: la reazione, con la squadra sotto di 5 punti, fa emergere tutto il collettivo e lo spirito di sacrificio delle ragazze di coach Pigliafiori, capaci di rimettere in piedi il parziale, andando a vincere ai vantaggi. Così come nel precedente, l’equilibrio è una costante della prima parte di set: Oleggio, che schiera buoni attaccanti, dal palmares di tutto rispetto, risponde colpo su colpo alle padrone di casa. Il calo della Labormet nella parte centrale del set, soprattutto nelle percentuali di ricezione doppio positiva, consente ad Oleggio di allungare nel punteggio, mettendo pressione su Fontana e compagne.

I tentativi di coach Pigliafiori di scuotere le sue ragazze e di interrompere il ritmo delle avversarie, tornate prepotenti anche dalla linea dei nove metri, non bastano ad invertire la rotta. Fontana e compagne riprendono a giocare come ad inizio set, ma Oleggio difende con ordine ed è precisa nel contrattacco, riuscendo a mantenere un buona margine di vantaggio. La svolta del set, giunto ormai al 15 a 10 in favore delle ospiti, è data dall’ingresso di Ilaria Volpi e Lavina Poggetti. L’opposto grossetano scuote la squadra mettendo a terra punti importanti. La rimonta è completata sul 22 pari, dopo un parziale di 4 a 9 dal massimo vantaggio Oleggio. La fase finale del set è un insieme concitato di emozioni.

Si susseguono errori e match ball annullati da entrambe le parti, con ambedue le squadre decise comunque a non mollare. A piazzare l’allungo decisivo, dopo una difesa di Poggetti e uno scambio lungo, è la Labormet.  A chiudere la frazione con un attacco vincente in diagonale e il successivo ace non poteva che essere Ilaria Volpi protagonista nell’ultima fase del parziale con ben 5 punti sullo score.

La reazione di Oleggio non si fa attendere: la squadra di coach Adami non ha nulla da perdere e tenta il tutto per tutto per riacciuffare il match. Ma l’entusiasmo delle padrone di casa, misto ad aggressività e consapevolezza dei propri mezzi, non lascia scampo alle ospiti che progressivamente si spengono, concedendo troppi errori a Fontana e compagne. Il turno in battuta di Banzato mette il sigillo al set che, con tutti gli attaccanti a segno, si conclude sul 25 a 13, suggellando la prestazione delle padrone di casa, in grande spolvero al PalaLingotto.

“Era una partita da dentro-fuori e sapevamo benissimo che se avessimo perso con Oleggio oggi non saremmo qui a preparare Team Volley – commenta coach Pigliafiori -. La squadra, dopo la sconfitta di Novi, ha avuto una reazione molto buona e neppure l’assenza di Magaraggia, che poteva influenzare mentalmente e tecnicamente la gara, ha lasciato strascichi finendo paradossalmente per unire e responsabilizzare ancora di più tutte le ragazze. Anche nel secondo set sotto di 5 punti – racconta Pigliafiori – avevo la sensazione che la partita la stessimo gestendo noi. Abbiamo fatto un lavorone a livello di correlazione battuta muro che ci ha permesso di limitare i  punti forti dell’Oleggio e li ha obbligati a forzare le situazioni mettendoli in difficoltà”.

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