C femminile: Playoff, dalla battaglia di Novi la Labormet torna con un solo punto
Ad un soffio dalla vittoria!
Il primo pensiero che viene in mente al termine della partita, due ore abbondanti di gara combattute fino all’ultimo, è “che peccato !!!”.
Non ci si riesce nemmeno ad arrabbiare per una situazione mal gestita, per un ace subito o per un pallone mal giocato tanta è la delusione per essere arrivati ad un passo dalla rimonta e aver visto sfuggire in un attimo quanto di buono fatto durante la partita.
Il pubblico di casa, numerosissimo e calorosissimo, è in visibilio per la prova delle proprie ragazze, brave a rimontare la partenza fulminante di Fontana e compagne e a portarsi avanti 2 set a 1, prima che la Labormet si ricompattasse, risalendo la china a suon di giocate.
“Non c’è che dire: è stato un vero spettacolo, a prescindere dal risultato che ci ha visti tornare a Torino con un solo punto in tasca – commenta il vicecoach Mattia Bono -. È stata una partita superba per entrambe le formazioni che hanno dimostrato ampiamente di essersi meritate questi play off. Il tutto in una cornice di pubblico spettacolare, mai oltre le righe nonostante la rivalità e l’importanza della posta in palio.”
Coach Astori, padrone di casa, parte con capitan Mangini e Cantini in posto 4, Del Nero e De Ambrogio palleggiatore e opposto, Cestaro e Fracchia al centro, Imarisio libero. Marco Pigliafiori e la sua Labormet rispondono con capitan Fontana e Banzato schiacciatrici, Manna e Taddei per la diagonale palleggiatore-opposto, Pilotti e Gaito al centro, Magaraggia libero.
Fin dai primi punti si capisce come si tratterà di una gara combattuta ed intensa: l’approccio della Labormet è arrembante, ma Novi non rimane a guardare. Si procede punto a punto fino al 6 pari, quando sale in cattedra Fontana che con alcuni ottimi attacchi porta le sue compagne avanti (al primo time out tecnico di coach Astori il punteggio è di 13 a 8 per la Labormet). Il gioco delle ospiti funziona e permette a Zeudia Manna di ottenere buoni punti dalla fast, sia con Pilotti che con Gaito e di smarcare i propri laterali, pronti a rispondere presente. Il vantaggio delle ospiti aumenta progressivamente e porta alla conquista del primo set, 25 a 16 il punteggio. Primo parziale di alto livello della Labormet con Novi che, dopo un buon inizio, si è spenta sotto gli attacchi ospiti.
Il secondo set si sviluppa sulla falsariga del precedente: equilibrio in campo con entrambe le formazioni ad alternarsi nella conduzione del punteggio. In casa Lingottoin spolvero Banzato, mentre dall’altro lato della rete Del Nero serve con continuità sia capitan Mangini che Cantini. La fase centrale è la svolta del set: le ospiti, fin lì brave a gestire la gara senza dare la possibilità alle padrone di casa di uscire dal guscio, commettono troppi errori, sia al servizio che in attacco, favorendo il soprasso delle novesi che non si fanno pregare due volte e con un parziale di 9 a 2 mettono la freccia. Coach Pigliafiori cerca di ottenere una scossa e punti importanti dal servizio, inserendo sia Poggetti che Salvatico. Tuttavia i cambi non portano l’esisto sperato: Novi prosegue con il suo ritmo, trovando precisione e organizzazione nei fondamentali di seconda linea. Finale senza troppi sussulti chiuso 25 a 15.
Come nei set precedenti è la Labormet a condurre nel punteggio nella prima parte di gara. Fontana e compagne sembrano aver ritrovato la compattezza smarrita, guidate dalla propria capitana, si portano sull’8 a 4. Novi sembra avere qualcosa di più al servizio riuscendo a mantenersi ad un break di distanza dalle avversarie. Con il passare dei punti le ragazze di coach Astori sfoderano un’ottima compattezza a muro, abbinata a un’efficace correlazione tra muro e difesa: il servizio, inoltre, paga i propri dividendi, impedendo a Fontana e compagne di sfruttare i propri centrali. Novi prende progressivamente il largo e nemmeno i cambi invertono la rotta del parziale, vinto 25 a 19 dalle padrone di casa.
Il momento di difficoltà delle ospiti prosegue anche nella prima parte del quarto set: piano piano, però, la squadra torna ad avere percentuali positive di ricezione perfetta e con essa riprende anche il gioco al centro. A dare la scossa è Rossella Pilotti. Servita costantemente dal suo palleggiatore ripaga la fiducia schiantando a terra punti importanti per la Labormet, rendendo ancora più incandescente il clima. L’”effetto Pilotti”, permette alla squadra di coach Pigliafiori di allungare nel punteggio, mettendo tra se e le avversarie due break di margine. È il momento di maggior tensione e maggior agonismo della gara: la Labormet getta il cuore oltre l’ostacolo, mentre Novi dà il tutto per tutto per rimanerle aggrappata. Il finale è combattutissimo: a spuntarla, in un palazzetto ormai rovente e pronto ad esplodere, è il Lingotto, con un attacco perentorio del suo centrale. 2 set pari e gara al tie break.
L’onda d’urto del set precedente prosegue nel set decisivo, con le ospiti subito avanti nel punteggio (7 a 4) grazie agli attacchi di Gaito e Banzato. Al cambio di campo, però, Novi è di nuovo sotto, ad una sola lunghezza. L’equilibrio procede fino al 14 pari, con entrambe le panchine ad alternare time out per organizzare al meglio la volata finale. Il finale è al cardio palma: la Labormet ha il match point per chiudere la contesa ma non riesce a piazzare il colpo del ko. Sul 15 pari Cantini piazza la battuta che spacca il set, mettendo l’ace all’incrocio delle righe. Lingotto prova a rispondere con un muro di Zeudia Manna, seguito, però, da un errore al servizio della stessa palleggiatrice che manda le padrone di casa al match ball per chiudere il set. Novi ne approfitta e va a chiudere 18 a 16, facendo esplodere l’esultanza del proprio pubblico.