C femminile: “Felici di tornare in campo”. L’Autofrancia inizia con una vittoria al tiebreak

“Credo che dobbiamo essere felici, a prescindere dal risultato”: coach Marco Pigliafiori inizia così la sua disamina del match d’esordio contro il Bonprix Teamvolley che ha visto le sue ragazze uscire vincenti al tiebreak. “Felici di essere potuti tornare a fare una cosa che ci piace insieme alle nostre compagne e anche soddisfatti per essere riusciti a tenere il campo, almeno fisicamente, per 5 set: dopo quasi un anno di stop e un periodo in cui ci siamo allenati più a casa che in palestra non è una cosa da poco. Tecnicamente è normale essere scostanti: lo avevamo detto prima della gara – spiega Pigliafiori – . D’altronde arriviamo a giocare il campionato senza amichevoli e senza una programmazione lineare nel tempo.”

Partite bene, e complice anche l’avvio delle padrone di casa assai fallose nelle prime due frazioni di gioco, Creaco e compagne riuscivano a portarsi sul 2 a 0. Dal terzo set però tutto cambiava. Trascinate dalla Gualinetti le ragazze del Bonprix Teamvolley dominavano il terzo parziale chiuso con largo margine, 12 a 25, su un’Autofrancia calata anche mentalmente. Più combattuto il set successivo che era però ancora appannaggio delle padrone di casa, che se lo aggiudicavano col punteggio di 25 a 20.

Il 15 a 12 con il quale la squadra di coach Marco Pigliafiori conquistava la frazione decisiva testimonia fedelmente l’equilibrio in campo e premia, con 2 punti buonissimi per la classifica, la buona prova – seppur altalenante (ma non avrebbe potuto essere altrimenti) – offerta contro una squadra (e su un campo) dove sarà difficile per tutti riuscire a fare altrettanto.

Sabato prossimo si torna tra le mura amiche del Centro Sportivo Lingotto, avversarie le ragazze del Synesthesia Cus Collegno capaci all’esordio di battere il Cusio Sud Ovest Sport per 3 a 0. “Abbiamo un po’ di tempo per provare a mettere a posto qualcosina – conclude Pigliafiori – . Un passo alla volta, pronti per continuare con il piede giusto anche in casa nostra.”

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