B2 femminile, con le giovani dell’Igor la Labormet più brutta
Giovani e con ancora pochi punti all’attivo, ma squadra con tanti centimetri e giocate di livello: a scendere a Torino per l’ottava di campionato sono le ragazze dell’Igor Volley Trecate. Tra di loro anche la diciassettenne Alessia Populini, capitana dell’Italia laureatasi campionessa del mondo under 18 lo scorso agosto a Rosario in Argentina. “Una squadra da prendere con le pinze che va aggredita senza esser lasciata libera di giocare perché altrimenti ha le carte in regola per poter far male” , raccontava nel prepartita Marco Pigliafiori. Un timore quello espresso dal coach della Labormet che si sarebbe rivelato da lì a poco più che mai reale.
PRIMO SET
Scappano via da subito le ospiti, anche grazie ai numerosi errori in attacco delle padrone di casa: sarà questo il leitmotiv dell’intero incontro. Le novaresi vanno rapidamente sul 6 a 1 e arrivano fin sul 12 a 5 prima che la Labormet ritrovi un po’ di fluidità nel proprio gioco e con Banzato al servizio le ragazze del Lingotto riescono addirittura a portarsi avanti 13 a 12. Sono capitan Pilotti e Coatti a autografare il doppio vantaggio del 19 a 17 che però non dà il via allo sperato rush finale che, invece, è tutto di marca Igor. La prima frazione se la aggiudicano le novaresi 25 a 21.
SECONDO SET
Non cambia il copione. Le ospiti vanno sul 7 a 2 prima che la Labormet si rifaccia sotto e le raggiunga sul 16 pari. Le padrone di casa però litigano con il bagher e, le ragazze del Trecate, con una una partita ordinata e attenta approfittano delle difficoltà della squadra di coach Pigliafiori per chiudere anche il secondo set, 25 a 20 il finale.
TERZO SET
Pigliafiori cambia il proprio sestetto: dentro Borsero per Gaito al centro. L’avvio questa volta è punto a punto fino al 9 a 8 per le ospiti quando un nuovo black out ferma le ragazze del Lingotto. L’Igor vola via e chiude set e incontro col 25 a 21 della terza frazione.
LA PAROLA AL COACH
Arrabbiatissimo Pigliafiori a fine gara, e per quanto visto in campo come potergli dare torto. Contro le giovani dell’Igor la Labormet nell’occasione ha offerto davvero una brutta pallavolo che l’esiguo divario di punti tra le due formazioni alla fine di ogni set non spiega pienamente .
È d’accordo il coach : “Giocando così è davvero difficile poter vincere – commenta Pigliafiori – . Ci vuole fame, desiderio e il risultato occorre sudarselo lungo la settimana in allenamento come al sabato in partita con fatica e lavorando sulla tecnica, a testa bassa”.
Pigliafiori è un fiume in piena, questa sconfitta per il modo in cui è venuta davvero non gli va giù: “Dobbiamo farci tutti un esame di coscienza e ripartire da quanto di buono fatto nelle settimane precedenti, senza dimenticare che giocare un campionato nazionale è un’opportunità e non un diritto!”.