B2 femminile: Labormet ancora a secco. Lotta ma i finali sono di Varese
Balzata in B2, con un triplo salto mortale dalla Prima divisione, dopo aver rilevato i diritti sportivi della Polisportiva Due Principati Volley Baronissi di Salerno, la Scuola del Volley Tempocasa Varese, avversario nella seconda giornata di capitan Pilotti e compagne, è compagine ambiziosa che sogna e programma, al più presto, il passaggio nel campionato di serie A.
PRIMO SET
Malgrado ciò , fin dai primi scambi, la Labormet dimostra di poter giocare alla pari con le padrone di casa e, addirittura, prova a mettere tra sé e le avversarie qualche punto: 10 a 8, 12 a 10, 13 a 11. Ci pensa la regista varesina Giulia Malvicini, lo scorso anno a Settimo in A2, a riportare avanti la sua squadra con 3 punti consecutivi. Il Lingotto reagisce trainato dalla sua capitana Rossella Pilotti e va sul 19 a 18. Improvvisamente la verve offensiva delle ospiti si spegne e le torinesi non riescono più a metter palla a terra col risultato che a chiudere è la Scuola del Volley: 25 a 21 e 1 set a 0.
SECONDO SET
Le padrone di casa cominciano bene anche la seconda frazione arrivando sul 12 a 8 prima che Banzato e Coatti, coi loro attacchi, riportassero il set in parità, 15 a 15. La Labormet è in partita e arriva sul 20 a 18 quando il suo muro sparisce davanti agli attacchi dell’opposta della Scuola Del Volley, Alessia Zanello che porta le sue sul 23 a 22. Tutto ancora da giocare, ma come era successo nella frazione precedente, l’incisività dell’attacco del Lingotto cala sotto la soglia minima e le locali si prendono anche la seconda frazione, 25 a 2.
TERZO SET
Il match prosegue in equibrio fin sull’8 a 7 quando Coatti inserisce la quarta (firmando 6 punti) e la Labormet vola sul 20 a 10, prima di chiuder 25 a 14.
QUARTO SET
Partita riaperta ? Per nulla. Varese non accusa minimamente il colpo e anzi, confermando le proprie ambizioni, parte fortissimo, 11 a 7 e 18 a 12, sovrastando il Lingotto che prova a rosichiare qualche punto. Arriva a un solo punto dalle avversarie, 21 a 22, che però davanti al proprio pubblico, accorso in gran numero per sostenerle, non ci stanno proprio a rimandare l’esito del match a un ipotetico tiebreak. E’ ancora la regista Giulia Malvicini a ritagliarsi un ruolo da protagonista con l’attacco di prima intenzione che, sul 24 a 23, chiude frazione e partita.
LA PAROLA AL COACH
“Ancora una volta non muoviamo la classifica, pur avendo fatto più punti delle nostre avversarie” commenta con un po’ di rammarico coach Marco Pigliafiori, e spiega :”Quando si gioca punto a punto, il desiderio di vincere può fare la differenza, più di tecnica e tattica: questa voglia l’hanno avuta più le nostre avversarie. Dobbiamo aver fiducia in noi stessi, nel nostro potenziale lottando su ogni pallone senza arrendersi mai”