B2 femminile, per la Labormet tre gare difficili per chiudere il girone di andata

Ottavi con 15 punti all’attivo frutto di cinque vittorie e altrettante sconfitte da inizio stagione. La Labormet, a 3 gare dal termine del girone di andata, veleggia a metà classifica 5 punti sopra la zona retrocessione e lontana 7 da chi ambisce a un posto nei playoff per salire in B1.  Il girone A della B2 femminile conferma le previsioni dello scorso settembre della quasi totalità degli addetti ai lavori che pronosticavano un torneo lungo e difficile nel quale ogni partita avrebbe fatto storia a sè.

 

“In queste prime 10 gare della stagione solo le ragazze della Futura Volley Giovani hanno dimostrato di avere una marcia in più e una consapevolezza che ancora manca a tutte le altre formazioni”, commenta l‘allenatore della Labormet, Marco Pigliafiori.

La sua squadra è stata capace di battere tutte le squadre che attualmente la seguono in classifica, con la sola esclusione delle bustocche della Scuola del Volley Tempocasa. “Un dato positivo, ma che di rimando ci fa capire come a gennaio nelle ultime tre giornate dell’andata il calendario ci opporrà formazioni di livello che occupano la seconda e la quarta piazza e il Caselle, che ben si sta comportando, in un sempre atteso derby torinese:  3 scontri complicati che delineeranno la classifica di metà stagione”: spiega Pigliafiori.

“È difficile dire se avremmo potuto fare di più o abbiamo fatto il massimo – prosegue coach Pigliafiori – . Se scorro la classifica il posto che occupiamo è giusto: chi è dietro di noi lo abbiamo battuto. Se invece l’analisi si specializza, partita per partita, o meglio ancora, set per set, credo che avremmo potuto fare qualcosa di più. Con i se e con i ma però non si va da nessuna parte”.

A capitan Pilotti e compagne ora il compito di capitalizzare al meglio le ultime 3 partite del girone i andata: “match difficili da affrontare con serenità con 3 formazioni che stanno davanti a noi anche in virtù del fatto che, i prossimi turni di campionato proporranno parecchi scontri diretti tra le squadre alle nostre spalle”, conclude Pigliafiori.

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