B2 femminile: la Labormet illude il suo pubblico, ma cede 3 a 1 alla Normac

Il pubblico delle grandi occasioni ha accompagnato la Labormet nel suo debutto nei campionati nazionali, ma la spinta proveniente del tifo ritmato dai tamburi e urlato a gran voce dai supporter non è bastata a trascinare la squadra di Pigliafiori alla conquista dei suoi primi punti.

Le padrone di casa, dopo un inizio esaltante nella prima frazione, hanno pagato oltremodo l’aver perso il set e la buona prova del parziale successivo non è riuscita a spianare a capitan Rossari e compagne la strada verso la conquista di punti utili per la classifica. Negli ultimi due parziali il Lingotto ha mostrato di potersela giocare alla pari con l’accreditata formazione della Normac, ma senza mai riuscire a conquistare quel break che avrebbe consentito la conquista almeno di un’altra frazione.

PRIMO SET

Parte davvero forte la Labormet che, trascinata dalla capitana Pilotti macina punti. Fino al 12 a 5 tutto sembra sotto controllo e le padrone di casa paiono essere avviate verso la conquista del set. Improvvisamente l’incisività della squadra di Pigliafiori viene meno, il cambiopalla diventa difficile e le ospiti della Normac si fanno sotto. Nel finale punto a punto al Lingotto manca una mano pesante che chiuda il parziale: il killer dei sogni Labormet è la regista ospite Silvia Bruzzone che con un attacco di seconda intenzione firma il 25 a 23 che porta le ospiti sull’1 a 0 e lascia tanti rimpianti tra le padrone di casa.

SECONDO SET

Ancora una volta le padrone di casa cominciano meglio: l’attacco funziona, muro e difesa pure. Costrette a forzare i colpi le ospiti della Normac commettono parecchi errori. Questa volta il vantaggio non diminuisce, anzi cresce, e l’unico momento di vera difficoltà sul finale della frazione vede le liguri capaci di rimontare qualche punto ma non di impensierire seriamente la squadra di Pigliafiori. Basta un timeout e la Labormet chiude 25 a 19. La partita è di nuovo in parità.

TERZO SET

Il match è in equilibrio, ma la Labormet continua a faticare vistosamente in attacco. Malgrado la continua difficoltà a mettere per terra palloni la squadra di Pigliafiori riesce a rimanere incollata alle ospiti che però, guidate dalla capitana Giulia Bilamour (top scorer dell’incontro alla fine) e dalla regista Silvia Bruzzone (autrice di nuovo del punto decisivo con un attacco di prima intenzione) chiudono 25 a 22.

QUARTO SET

Il set è la fotocopia di quello precedente. Tra le torinesi solo la capitana Pilotti mette a terra palloni con costanza. Di nuovo si viaggia punto a punto. Capano piazza due parallele che fanno sognare i supporter di casa e lasciano aperta la speranza di rimandare tutto al quinto set. Ma non basta perché il tentativo finisce frustrato dalla pervicace sterilità in attacco dalle bande.  La Normac chiude con un risultato fotocopia, 25 a 22, e si gode i primi 3 punti. Lingotto torna negli spogliatoi con più di un rimpianto.

LA PAROLA AL COACH

Furioso coach Marco Pigliafiori al termine del match per la brutta prestazione in attacco delle sue giocatrici.

Per tutto la gara siamo stati in difficoltà nel costruire gioco e nel chiudere le azioni – racconta –. E invece di cercare soluzioni, ci abbiamo rinunciato finendo per esaltare il loro muro.

Abbandonare – continua – è la scelta peggiore, soprattutto quando pur non giocando al meglio rimani attaccato alle tue avversarie vincendo con margine, 25 a 19, un set e perdendo con scarti minimi gli altri tre.

Non credo al valore pedagogico delle sconfitte in sé – conclude Pigliafiori – ma è certo che il kappaò di oggi può insegnarci qualcosa. Sabato prossimo avremo subito un’occasione per verificare se, in settimana, siamo stati bravi studenti con voglia di imparare e metterci in gioco”. 

 

Share This Post On