A.A.A. cercasi svolta. La Vanchiglia, Ottica Barra e Pagliano&Passerin: urgono punti per morale e fiducia

“Urge importante svolta“. Dopo l’ennesimo stop, coach Riccardo Appi comincia a essere preoccupato. Allarmato non tanto dalle sconfitte – l’avversario di sabato era sicuramente compagine difficile e impegnativa per le sue ragazze – quanto dall’atteggiamento “sbagliato” con il quale si è affrontato. “Alle belle parole uscite in settimana, non abbiamo fatto seguire i fatti”, commenta il coach.

Una prestazione apatica che coincide con la quinta sconfitta consecutiva quella offerta da capitan Braccioni e compagne la cui gara si può dire sia durata fin sul 7 pari del primo set. Poi è stato il buio completo con la prima frazione chiusa dealle padrone di casa per 25 a 12. Basse percentuali in ricezione, troppi errori gratuiti in attacco e poca organizzazione di gioco fanno sì che Verbania si aggiudichi agevolmente il primo set. Non servono i cambi di coach Appi durante la partita, con tutte le effettive a referto, per modificare l’andamento della gara, secondo e terzo set vanno a braccetto con Rosaltiora sempre a comandare e mai in difficoltà.

Analisi simile quella di Roberta Caucci e Marica Conte al termine del matrch con le canellesi del Pvb Cime Careddu. “Sapevamo che sarebbe stata una partita difficile contro un’avversario più esperto di noi – commentano – Dobbiamo imparare a gestire meglio la gara, anche quando le avversarie risultato più strutturate in campo. Ddobbiamo iniziare a far vedere il nostro valore, nonostante le sconfitte”.

Nel primo e nel secondo set le ragazze dell’Ottica Barra soffrono in un po’ tutti i fondamentali senza riuscire a impensierire le proprie avversarie e a nulla servono i tempi di coach Caucci per provare a sbloccarle. Solo nella terza frazione, partita sulla falsa riga delle due precedenti, qualcosa si sblocca. Finalmente a metà set le ragazze del progetto TO Play tornano a essere attente in ricezione e in difesa giocando qualche buon scambio. E’ però troppo tardi per riaprire la partita, e così anche il terzo set scivola via nelle mani delle avversarie.

Nonostante il risultato, contro il Balamunt le ragazze della Pagliano&Passerin offrono una buona prestazione giocando quasi alla pari con le avversarie.

“Finalmente la fase di ricezione attacco comincia ad acquisire un po’ di continuità – commenta coach Emanuele Alpignano -. Dobbiamo ancora migliorare a muro, ma la sensazione, alla fine della partita, è che le ragazze si stiano avvicinando al livello di gioco richiesto dalla categoria, sia come velocità che come intensità”.

Buone sensazioni, ancora non accompagnate da punti utili a muovere la classifica. Un risultato pesante, che fa però intravedere una luce in fondo al tunnel.

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